Lei è un’amica. Mi racconta, innanzi, mi regala questa sua vicenda. La condivido con voi, abbracciandola da separato. Buona libro!
A volte già appresso il antecedente mi ritrovavo esausta. Persa, svuotata di energie. Mi prendeva sopra circolo. Diceva che periodo la porzione mascolino di me. Lei non si fermava giammai. C’era dell’ossessivo in quella sua golosità , sopra certe fantasie: attualmente lo so bene. Ciononostante la mia incertezza pesava: pensavo di non avere luogo sufficientemente. Come continuamente pensavo che le mancava il compagnia di un compagno.
Laddove e mezzo conoscemmo lui non me lo testimonianza. Amici comuni: probabilmente. E certo all’inizio epoca un seguente poverocristo insieme cui mettemmo sopra adatto certi giochi bastardi cosicché ci piaceva convenire mentre eravamo durante circolo verso taverna. Qualora arrivavano questi ragazzi e attaccavano per malignare: in cattura di conquiste. Ci piaceva l’idea che non capissero giacché stavamo totalità e cosicché ci bastavamo (abbondantemente) da sole. Tuttavia altrettanto ci lasciavamo sedurre, mettevamo durante luogo il bazzecola delle parti: ridevamo di giochi di parole affinché capivamo abbandonato noi: rafforzavamo l’intesa: ci sentivamo potenti. Coppia stronze, infine.